Belene
Belene è una città nella Bulgaria settentrionale. È situata nella regione di Pleven, vicino a Svištov, sulla riva destra del Danubio.
Belene sorge sulle rovine di Dimum, antica roccaforte dell'Impero Romano. Dopo un periodo di decadenza, il luogo viene ripopolato nel corso del medioevo da alcune famiglie di bulgari aderenti all'eresia del paulicianesimo.
Intorno al 1600 Belene è uno dei villaggi dove operano i missionari Francescani di Bosnia, guidati da fra Pietro Solinat, e quasi tutta la popolazione aderisce al Cattolicesimo di rito latino. Negli anni seguenti Belene sarà per diverso tempo anche la sede del Vescovo della Diocesi cattolica di Nicopoli. Dal 1797 iniziano a lavorare in questo paese i Missionari Passionisti, che a tutt'oggi continuano a servire la comunità cattolica.
Fu dichiarata città nel 1964, il che è festeggiato ogni anno nella prima settimana di settembre con un mercato e con eventi culturali. È nota per la prigione ancora funzionante sull'isola di Belene, che in precedenza serviva da campo di concentramento per i prigionieri politici del regime comunista, e per essere stato nei primi anni '80 il sito designato per la costruzione della seconda centrale nucleare della Bulgaria; il cantiere sorse 7 km ad est della città, finché nel 1990 fu interrotto a causa della grave crisi economica seguente alla caduta del comunismo in Bulgaria. La costruzione fu ripresa ancora in anni recenti, ma per mancanza di investitori è stata nuovamente interrotta. L'ormai trentennale cantiere della Centrale Atomica è stato chiuso definitivamente dal Primo Ministro Borisov e dal Parlamento bulgaro nel marzo 2012. Questo progetto faraonico, oltre ad illudere per trent'anni la popolazione locale ("ci sarà lavoro per 10.000 persone e prosperità per tutti"), purtroppo ha deturpato con le sue squallide strutture il territorio del Parco Naturale Persina, in cui sorge, costellandolo con complessi residenziali abbandonati, con una linea e una stazione ferroviaria abbandonata, con altre infrastrutture abbandonate.
Belene sorge sulle rovine di Dimum, antica roccaforte dell'Impero Romano. Dopo un periodo di decadenza, il luogo viene ripopolato nel corso del medioevo da alcune famiglie di bulgari aderenti all'eresia del paulicianesimo.
Intorno al 1600 Belene è uno dei villaggi dove operano i missionari Francescani di Bosnia, guidati da fra Pietro Solinat, e quasi tutta la popolazione aderisce al Cattolicesimo di rito latino. Negli anni seguenti Belene sarà per diverso tempo anche la sede del Vescovo della Diocesi cattolica di Nicopoli. Dal 1797 iniziano a lavorare in questo paese i Missionari Passionisti, che a tutt'oggi continuano a servire la comunità cattolica.
Fu dichiarata città nel 1964, il che è festeggiato ogni anno nella prima settimana di settembre con un mercato e con eventi culturali. È nota per la prigione ancora funzionante sull'isola di Belene, che in precedenza serviva da campo di concentramento per i prigionieri politici del regime comunista, e per essere stato nei primi anni '80 il sito designato per la costruzione della seconda centrale nucleare della Bulgaria; il cantiere sorse 7 km ad est della città, finché nel 1990 fu interrotto a causa della grave crisi economica seguente alla caduta del comunismo in Bulgaria. La costruzione fu ripresa ancora in anni recenti, ma per mancanza di investitori è stata nuovamente interrotta. L'ormai trentennale cantiere della Centrale Atomica è stato chiuso definitivamente dal Primo Ministro Borisov e dal Parlamento bulgaro nel marzo 2012. Questo progetto faraonico, oltre ad illudere per trent'anni la popolazione locale ("ci sarà lavoro per 10.000 persone e prosperità per tutti"), purtroppo ha deturpato con le sue squallide strutture il territorio del Parco Naturale Persina, in cui sorge, costellandolo con complessi residenziali abbandonati, con una linea e una stazione ferroviaria abbandonata, con altre infrastrutture abbandonate.
Mappa - Belene
Mappa
Paese (geografia) - Bulgaria
Bandiera della Bulgaria |
Confina con il mar Nero a est, con la Grecia e la Turchia a sud, con la Serbia e la Macedonia del Nord a ovest e con la Romania a nord, da cui è divisa dal fiume Danubio. Con una superficie di la Bulgaria è il 14º stato europeo per estensione. La sua posizione l'ha resa nel corso della storia un importante incrocio per varie civiltà ed è infatti il luogo di ritrovamento di alcuni dei più antichi artefatti metallurgici, religiosi e culturali al mondo. La lunghezza complessiva dei confini bulgari è di 2 245 km, di cui 1 181 terrestri, 686 fluviali e 378 costieri. La rete stradale della Bulgaria è lunga 36 720 km, la rete ferroviaria ne ha invece 4 300.
Valuta / Linguaggio
ISO | Valuta | Simbolo | Cifra significativa |
---|---|---|---|
BGN | Lev bulgaro (Bulgarian lev) | лв | 2 |
ISO | Linguaggio |
---|---|
BG | Lingua bulgara (Bulgarian language) |
TR | Lingua turca (Turkish language) |